
L’intelligenza Artificiale sembra poter risolvere molti problemi quotidiani. E adesso, in tema di guida sicura, l’IA arriva anche nei semafori con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e migliorare il flusso del traffico.
L’intelligenza Artificiale sembra poter risolvere molti problemi quotidiani. E adesso, in tema di guida sicura, l’IA arriva anche nei semafori con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e migliorare il flusso del traffico.
L’iniziativa arriva dalla Spagna: semafori che riconoscono i pedoni con difficoltà motorie e allungano il verde per consentire loro di attraversare in sicurezza. L’idea di semafori adattivi non è nuova, ma l’uso dell’IA per analizzare il traffico in tempo reale e modificare i tempi di attraversamento è certamente un passo in avanti.
Ma può un semaforo intelligente fermare chi passa col rosso? Può impedire agli automobilisti distratti di inchiodare all’ultimo secondo? Può ridurre il numero di pedoni che attraversano guardando il telefono? Magari!
La maggior parte degli incidenti pedonali avviene per distrazione, velocità eccessiva e mancato rispetto della segnaletica. Non basta un semaforo più intelligente se chi guida non è altrettanto consapevole.
E se spingessimo l’IA oltre? Vogliamo affidarci alla tecnologia per migliorare la sicurezza stradale? E allora perché fermarci ai semafori?
Ho provato ironicamente (ma non troppo) ad immaginare come l’IA potrebbe impattare sulla distrazione e il mancato rispetto della segnaletica e del codice della strada. Ecco alcune idee:
- Semafori con penalizzazione intelligente:
Se un automobilista viaggia a una velocità superiore al consentito, il suo prossimo semaforo rosso durerà più a lungo come penalità. - Il limitatore comportamentale:
Il veicolo memorizza le abitudini di guida del conducente e, in caso di brusche accelerazioni o cambi di corsia pericolosi, riduce automaticamente la velocità per una guida più controllata. - Il clacson educativo:
Invece di un clacson aggressivo, il sistema AI rileva l’infrazione commessa dal conducente di fronte e trasmette un messaggio personalizzato come: “Attenzione, hai invaso la corsia senza segnalare!” o ancora: “Ricorda che esiste una distanza di sicurezza!”
Fantascienza? Forse. Ma la mia opinione è che nessuna tecnologia potrà mai sostituire l’importanza della formazione e della responsabilità alla guida. Un semaforo più intelligente aiuta. Ma un guidatore più consapevole fa la differenza.
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