Davide Montella

Share
Auto Renault Clio in frenata di emergenza durante il corso di guida sicura di Driving Motorsport presso il Castelletto Circuit

Una frenata di emergenza con evitamento di ostacolo è una delle manovre più critiche che un conducente possa trovarsi ad affrontare. In questi frangenti, la rapidità e la precisione delle azioni sono vitali, ma c’è un elemento spesso sottovalutato che guida ogni movimento: lo sguardo.

Ebbene sì, lo sguardo è la bussola che orienta le tue decisioni e ti permette di sfruttare al meglio le capacità del tuo veicolo e le tue.

Quando ogni attimo conta

Immagina la scena: stai guidando a velocità sostenuta quando improvvisamente appare un ostacolo davanti a te. Un bambino che attraversa, un’auto che frena bruscamente, un animale che sbuca dal nulla, un autocarro che perde parte del carico. In quell’istante critico, il tuo cervello deve elaborare una quantità enorme di informazioni e prendere una decisione che può avere conseguenze significative.

La maggior parte dei conducenti si concentra istintivamente sul pedale del freno, fissando l’oggetto del pericolo, ma gli esperti di guida sicura sanno che il vero protagonista di questo momento drammatico è lo sguardo. Non è il piede che ti salverà, ma dove dirigerai i tuoi occhi negli attimi successivi.

Lo sguardo deve anticipare le azioni, andando a visualizzare la traiettoria di fuga, che ti permetterà di scorgere il “corridoio” sicuro tra te e il pericolo. Questo principio, ben noto ai piloti professionisti e agli istruttori di guida sicura, è scientificamente provato: il nostro corpo, e di conseguenza il veicolo, tende a seguire la direzione del nostro sguardo.

Questo fenomeno, chiamato “target fixation” in psicologia cognitiva, può essere il tuo migliore alleato o il tuo peggior nemico. L’individuo si concentra intensamente su un singolo elemento, a scapito di una percezione d’insieme e della visione periferica. Se fissi l’ostacolo, inconsciamente orienterai la vettura verso di esso. Se invece dirigerai lo sguardo verso la via di fuga, il tuo corpo coordinerà automaticamente i tuoi movimenti.

L’occhio: la tua bussola

La manovra nella frenata d’emergenza con evitamento di ostacolo si può suddividere in diverse fasi, tutte interconnesse e influenzate in modo determinante dallo sguardo:

Rilevamento dell’ostacolo e decisione

In questo brevissimo lasso di tempo, i tuoi occhi devono compiere una scansione rapida ma completa dell’ambiente circostante. Non limitarti a vedere l’ostacolo: identifica immediatamente tutte le possibili vie di fuga. Corsia di sorpasso libera? Banchina percorribile? Spazio sufficiente per una sterzata evasiva?

Il segreto è allenare la visione periferica per mantenere una consapevolezza a 360 gradi, anche quando l’attenzione è catturata da un pericolo improvviso:

  • Lo scenario: all’improvviso, un’auto frena bruscamente davanti a te, un animale attraversa la strada, un oggetto cade da un camion.
  • Il ruolo dello sguardo: questa è la fase più critica.
  • Una volta identificata la migliore via di fuga, devi dirigere immediatamente lo sguardo verso quella direzione. Non guardare l’ostacolo o il punto di impatto potenziale. I tuoi occhi devono essere magneticamente attratti dalla via di fuga.
  • In questi istanti critici, il tuo sguardo deve essere ampio, sondando la strada non solo davanti a te, ma anche ai lati, per individuare possibili vie di fuga. Non devi focalizzarti immediatamente sull’ostacolo, ma sulla sua posizione in relazione all’ambiente circostante. La visione periferica diventa fondamentale per cogliere dettagli che potrebbero passare inosservati con uno sguardo troppo ristretto. La capacità di “leggere” la strada in anticipo è frutto di un allenamento costante a mantenere lo sguardo lontano e in movimento.

Ricorda: il tuo corpo seguirà sempre ciò che stai guardando

Frenata di emergenza

  • L’azione: devi premere il pedale del freno con la massima forza e decisione. Se il veicolo è dotato di ABS (quasi sicuramente), sentirai una vibrazione sul pedale: non mollare la pressione! L’ABS ti permetterà di mantenere il controllo direzionale. Se hai il cambio manuale, premi contemporaneamente anche la frizione per evitare lo spegnimento del motore, fattore cruciale nei momenti concitati.
  • Il ruolo dello sguardo: anche mentre stai frenando a fondo, lo sguardo non deve mai distogliersi dal punto di fuga. Continua a visualizzare lo spazio dove intendi portare l’auto. Questo mantiene attive le connessioni neurali che ti permetteranno di sterzare con precisione nel momento giusto.

Evitamento dell’ostacolo

  • L’azione: mantenendo la pressione sul freno (grazie all’ABS, che ti permette di sterzare), effettua una sterzata decisa ma progressiva per aggirare l’ostacolo, per poi rientrare nella tua corsia non appena superato il pericolo.
  • Il ruolo dello sguardo: questa è la fase in cui lo sguardo si rivela il tuo alleato più potente. I tuoi occhi devono essere già sul punto in cui vuoi che l’auto si trovi dopo aver evitato l’ostacolo. Se guardi l’ostacolo, finirai per sterzare troppo poco o troppo e potresti colpirlo o sbandare. Se guardi lo spazio libero, il tuo cervello e le tue mani lavoreranno in sincronia per portarti esattamente lì. È una questione di “programmazione” del tuo percorso attraverso la vista.
  • Esercizio della visione dinamica: durante la guida normale, pratica la scansione visiva continua. Ogni 8-10 secondi, compi una rapida verifica degli specchi e della situazione circostanti. Questo mantiene attiva la tua consapevolezza spaziale e allena l’occhio a processare rapidamente le informazioni.

Rientro e stabilizzazione

  • L’azione: una volta superato l’ostacolo, riallinea gradualmente lo sterzo per stabilizzare il veicolo e riprendere la marcia in sicurezza.
  • Il ruolo dello sguardo: continua a guardare lontano, monitorando la situazione del traffico e gli specchietti retrovisori per assicurarti che la manovra non abbia creato ulteriori pericoli per gli altri utenti della strada.

L’importanza della pratica e della consapevolezza

La frenata di emergenza con evitamento di ostacolo non è una manovra che si improvvisa. Richiede pratica e consapevolezza. Mentre i sistemi di assistenza alla guida diventano sempre più sofisticati, il ruolo dello sguardo rimane insostituibile. I sensori possono rilevare gli ostacoli, ma solo l’occhio umano può valutare istantaneamente le sfumature delle potenziali situazioni di pericolo e identificare le soluzioni più efficaci.

L’integrazione tra tecnologia e capacità umane rappresenta il futuro della sicurezza stradale, ma la base rimane sempre la stessa: un conducente consapevole che sa dove guardare.

Per questo, partecipare a corsi di guida sicura è un investimento inestimabile, poiché ti permette di allenare i riflessi e, soprattutto, di interiorizzare l’importanza dello sguardo come strumento primario di controllo.

Ricorda: la sicurezza alla guida non dipende solo dall’auto che guidi o dai sistemi di assistenza alla guida (ADAS), ma soprattutto dalla tua capacità di reagire in modo lucido e corretto.

#guidasicura #sicurezzastradale #frenatadiemergenza

Articoli correlati: