
Una postura scorretta non solo causa dolori a collo, schiena e gambe, ma riduce pericolosamente il nostro livello di attenzione e la nostra reattività quando ci poniamo alla guida. Come trasformare la posizione di guida da potenziale fonte di stress fisico a un perfetto alleato per il nostro benessere e la nostra sicurezza in strada?
Perché la postura è cruciale in auto
Quando guidiamo, il nostro corpo è sottoposto a micro-sollecitazioni continue: vibrazioni, accelerazioni, frenate. Una postura corretta distribuisce questo carico in modo omogeneo, mentre una scorretta lo concentra su pochi, specifici punti.
Rachide Cervicale (Il Collo):
una posizione troppo avanzata o un poggiatesta mal regolato costringono i muscoli estensori del collo e i trapezi a un super-lavoro per sostenere la testa (che pesa in media 5 kg!). Questo porta a rigidità, cefalee muscolo-tensive e aumenta drasticamente il rischio di colpo di frusta in caso di tamponamento.
Rachide dorsale e lombare (la schiena):
la classica posizione “insaccata”, con la schiena curva, comprime i dischi intervertebrali anteriori e stira in modo anomalo i legamenti e i muscoli posteriori. Il tratto lombare perde la sua naturale curvatura, caricando tutto il peso sulla muscolatura e non sulla struttura ossea. Il risultato? Il classico mal di schiena che insorge dopo poche decine di minuti.
Arti inferiori (gambe e bacino):
gambe troppo tese o troppo piegate alterano la posizione del bacino. Se il sedile è troppo lontano, il tentativo di raggiungere i pedali crea una tensione costante sui muscoli posteriori della coscia e sul nervo sciatico. Se è troppo vicino, l’angolo eccessivo del ginocchio e dell’anca può limitare la circolazione e affaticare il muscolo ileopsoas, il più potente flessore dell’anca, un muscolo chiave che collega le gambe alla colonna vertebrale, spesso causa di lombalgia.
Arti superiori (spalle e braccia):
un volante troppo alto o lontano costringe ad alzare le spalle, contraendo i muscoli trapezi e del collo. Questo non solo genera dolore, ma rende la sterzata meno fluida e più faticosa.
Quando il comfort genera vigilanza: il vero punto cruciale.
Il comfort non è un lusso, ma un prerequisito per la sicurezza. Un corpo che non avverte dolore è un corpo che non invia segnali di disturbo al cervello. Meno dolore, più risorse cognitive: il dolore è una potente distrazione. Se il nostro cervello è impegnato a gestire un fastidio alla schiena o al collo, avrà meno risorse cognitive da dedicare alla strada, ai segnali, agli imprevisti. Una postura corretta e confortevole libera la mente, permettendole di concentrarsi al 100% sulla guida.
Meno tensione, più reattività: un muscolo teso è un muscolo affaticato e meno reattivo. Spalle rilassate e braccia alla giusta distanza dal volante permettono movimenti più rapidi, precisi e fluidi in caso di manovra d’emergenza.
Quando migliora la respirazione, diminuisce la sonnolenza: una postura “ingobbita” comprime la cassa toracica e il diaframma, rendendo la respirazione più superficiale. Meno ossigeno significa meno lucidità e un maggior rischio di sonnolenza. Una postura eretta favorisce una respirazione profonda, ossigenando meglio il cervello e mantenendoci più vigili.
Regola la tua posizione di guida in 7 passi
Regola la tua posizione prima di accendere il motore, seguendo questo ordine:
L’anca è la base: siediti spingendo il bacino più indietro possibile, fino a toccare il fondo del sedile. Questa è la base su cui si costruisce tutto il resto.
Altezza del sedile: regola l’altezza in modo che i tuoi occhi siano a metà del parabrezza. Devi avere una visione chiara della strada e della strumentazione senza dover alzare o abbassare la testa.
Distanza dai pedali: premi a fondo il pedale della frizione (o del freno nelle auto automatiche). La tua gamba sinistra deve rimanere leggermente piegata (un angolo di circa 120°). Questo assicura il pieno controllo senza ipertendere i muscoli.
Inclinazione dello schienale: l’angolo ideale tra seduta e schienale è di circa 100-110 gradi. Non devi essere sdraiato come su un divano, né seduto a 90 gradi come una sedia. La schiena deve aderire completamente, specialmente nella zona lombare.
Supporto lombare: se presente, regolalo per riempire la naturale curva della tua zona lombare. Non deve spingere in avanti, ma offrire un solido sostegno. Se la tua auto non ce l’ha, puoi usare un piccolo cuscino apposito.
Volante: regolalo in altezza e profondità. Con le spalle ben appoggiate allo schienale, stendi le braccia: i polsi devono potersi appoggiare sulla parte superiore della corona del volante. Quando impugni il volante (alle “9 e 15”), le braccia devono essere leggermente flesse.
Poggiatesta: questo è un dispositivo di sicurezza fondamentale. La sua sommità deve essere allineata con la parte superiore della tua testa e la distanza dalla nuca non deve superare i 4-5 cm (circa 2 dita).
Un ultimo trucco: una volta regolato tutto, sistema gli specchietti retrovisori. Questo ti “costringerà” a mantenere la postura corretta per poterli utilizzare.
La prossima volta che sali in auto, dedica due minuti a questo setup. Il tuo corpo ti ringrazierà e la tua guida sarà più sicura che mai.
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